Nel settembre del 2005 nasce all’idroscalo di Milano un progetto fatto di grande musica ed intrattenimento: il Rock in IdRho che, come ambizione, aveva quella di proporre annualmente sui palchi musica rock e punk rock.
Dopo un primo successo al polo fiera Rho di Milano, il festival si è poi trasferito a Bologna, alla Joe Strummer Arena. Quest’ultima, già famosa per aver ospitato importanti gruppi all’interno dell’MTV Day dalla fine degli anni ’90 fino al 2006, ha ospitato all’interno del proprio anfiteatro il tour europeo nel 1990 del Monster of Rock.
Cosa è il Monster of Rock?
Il festival inglese nacque in Inghilterra per poi diffondersi in più paesi portando numerosi gruppi famosi sui palchi italiani, tra cui gli Iron Maiden e i KISS nel 1988, Aerosmith nel 1990 e gli AC/DC con i Metallica nel 1991. Grazie a questo evento musicale è nata la versione alternativa della canzone Heaven Can Wait degli Iron Maiden che registrò il brano in concomitanza con il festival.
Un clamoroso successo sul palco del Rock in IdRho lo ebbe proprio il gruppo britannico degli Iron Maiden, noto in tutto il mondo per i suoi iconici brani heavy metal.
Ecco la loro performance sul palco:
Gli Iron Maiden
Oggi sono uno dei gruppi più noti del mondo. Ma come si venne a creare questo gruppo? Grazie ad una idea nata dal film “L’uomo dalla maschera di ferro” che mostrava uno strumento di tortura chiamato “vergine di Norimberga” o “vergine di ferro”, nacque nel 1975 a Leyton – nota zona londinese – l’idea di formare un gruppo musicale, gli Iron Maiden. Tutto questo fu possibile grazie al bassista Steve Harris che, folgorato dal film, riunì Dave Sullivan e Terry Rance alle chitarre, Ron Matthews alla batteria e Paul Day alla voce per dar vita a quello che sarebbe diventato uno dei gruppi heavy metal più iconici della storia.
In seguito, Sullivan fu sostituito da Dave Murray, ma negli anni, solamente Murray e Steve Harris rimarranno i componenti del gruppo fissi dati i continui cambi dei membri avvenuti nel corso degli anni.
Se si pensa al genere musicale punk sorgono alla mente i famosi Sex Pistols e i Clash, in quegli anni estremamente famosi. Ispirandosi a questi, gli Iron Maiden provarono a ritagliarsi degli spazi ma senza troppo successo. Il cambio di vita avvenne anche grazie ad un locale londinese che permetteva le esibizioni dal vivo di hard rock e heavy metal e da lì la musica cambiò per sempre.
La fama arrivò con il loro album d’esordio. Uscito il 14 aprile del 1980, chiamato proprio Iron Maiden, conquistò il quarto posto nelle classifiche britanniche. Da lì iniziò il primo tour ufficiale, il Metal for Muthas Tour e Europe 80, a cavallo con l’uscita dell’album.
In oltre 40 anni di carriera, gli Iron Maiden hanno presentato al pubblico diversi sviluppi musicali senza snaturare le loro iconiche sonorità, e se agli inizi le note presentavano influenze punk, introdotte grazie al cantante di quegli anni Paul Di’Anno, verso gli anni 2000 il gruppo affrontò diverse critiche per aver portato dei toni eccessivamente dark e tristi. Grazie però a Brave New World la band si riavvicinò allo stile musicale che li rendeva davvero celebri dell’heavy metal.
Altre band al Rock in IdRho
Il 13 luglio del 2004, sede Como Stadio Sinigaglia, alcune delle band che chiusero l’evento del Rock in IdRho furono i Deep Purple, gli Status Quo, Cheap Trick e Settevite.
Il 2005 fu un anno di grande musica che ha ospitato tantissimi cantanti dalle forti voci rock come i Pennywise, Funeral for a Friend ed i Juliette & the Licks.
Particolarmente di successo fu proprio l’esibizione dei Pennywise, ma chi sono i Pennywise?
I Pennywise
Il gruppo Pennywise nasce negli Stati Uniti nel 1988, più precisamente a Hermosa Beach in California. Caratterizzati dal genere hardcore punk e rock alternativo, vanta 12 album pubblicati.
Il famoso clown horror, nato dalla brillante mente di Stephen King e riproposto nel film del 2019 “It”, ispirò il nome della band. Il gruppo è formato dal chitarrista Fletcher Dragger, il cantante Jim Lindberg, il bassista Jason Thirsk e il batterista Byron McMackin. Dopo la morte del bassista nel 1996 si unì al gruppo Randy Bradbury. Qualche tempo dopo, nel 2009, Jim Lindberg, preso da una incertezza riguardante il gruppo, decise di lasciare la band. Il cantante venne sostituito con Zoli Téglàs degli Ignite. Quest’ultimo registrò solamente un album chiamato All or Nothing. Dopo un successivo cambio di idee, infatti, Jim Lindberg tornò nuovamente come vocalist della band.
L’IdRho Rock Festival: On e Off
A curare la gestione del Rock in IdRho nella sua nascita sono stati i due gruppi, assieme all’importante rete televisiva All Music, Hard Staff e AF Concerti nella zona lombarda. Successivamente, prima dello spostamento di sede a Bologna, nel 2007 si è svolto all’idroscalo nell’evento Idroscalo Rock.
In questa edizione si esibirono moltissimi gruppi come:
- The Lost Patrol Band
- Hot Gossip
- Editors
- NOFX
- The Locust
- L’Invasione degli omini verdi
- RFC, seconda serata
- These New Puritans, prima serata
Dopo una pausa di un anno avvenuta nel 2008, il festival è ripreso nel 2009 spostandosi però a seguito di alcuni intoppi col comune, al Palasharp milanese. Questo palazzetto dello sport, situato a Lampugnano, permetteva di ospitare oltre i 10.000 spettatori ed inaugurò la sua nuova struttura nel settembre del 1986 con l’apertura di Frank Sinatra. Di questa edizione si possono ricordare gruppi importanti come:
- Lacuna Coil
- Gallows
- Bring Me the Horizon
- The All-American Rejects
- All That Remains
- Limp Bizkit
- Sick Tamburo
Nel 2010 il festival si prese una seconda pausa e cambiò anche il nome da Rock in Idro a Rock in IdRho nel 2011 e, nel mese di giugno si esibirono per la quarta edizione dell’evento i Foo Fighters ed anche numerosi altri gruppi noti come i Social Distortion e i The Hives. Anche la Band of Horses ed i Ministri. Questa particolare edizione fu quella di maggior successo; contò oltre i 30.000 ingressi.
Due mesi di Rock in IdRho
Successivamente, nel 2012, il festival si divise tra i due mesi di giugno e luglio, e la prima chiamata Preview svoltasi al Carroponte nell’area di Sesto San Giovanni, ha ospitato gli Hot Water Music, Lagwagon ma ritornarono anche i The Hives, e poi ospitò anche il gruppo The Offspring, Billy Talent e La Dispute.
A seguire, il 21 di luglio, nella zona concerti di Rho Fiera, a causa del maltempo si dovettero interrompere le esibizioni mentre era in corso quella dei famosi Sum 41. Con scontento generale si dovette rinunciare ad altri gruppi celebri come i Rancid, i The Specials, i Publics Image Ltd e i Millencolin. In tarda giornata, dopo il brutto nubifragio, hanno potuto esibirsi i Derozer, i No Relax, i The Sleeping Souls, i Frank Turner e i Cerebal Ballzy.
I Sum41
La celebre band canadese dalle note pop punk ed alternative metal ha spopolato le classifiche generali con 10 album pubblicati dal 1996. Nel 2002, dopo numerosi tour del loro album più famoso All Killer No Filler, sono stati eletti come miglior gruppo emergente ai Kerrang! Awards. Ottengono anche sette candidature presso i Juno Awards. Dopo essersi aggiudicata nel 2002 e nel 2004 la vittoria presso quest’ultimi, nel 2012 ottennero anche la loro prima candidatura ai Grammy Awards grazie alla canzone Blood in My Eyes, ancora oggi nota per le interpretazioni hard rock e metal.
La loro fama è tale che, ovviamente, arrivò anche sul piccolo schermo: la loro canzone In Too Deep, il cui video è estremamente ironico, fu inserita nella colonna sonora del telefilm Malcom in the Middle e nel film American Pie 2.
Rocked
Una cosa poco nota di questa band è che nel 2004 si prese l’impegno di girare un documentario dal nome Rocked: Sum 41 in Congo. Le riprese durarono una decina di giorni durante i quali la band visitò le regioni orientali della Repubblica del Congo, sostenuti da una organizzazione canadese che forniva assistenza ai bambini nelle aree conflittuali: la War Child. Le riprese, però, si interruppero prematuramente: la band stessa infatti dovette scappare dall’hotel nel quale soggiornava a causa di un ordigno trovato proprio nei pressi dell’hotel. La band e quaranta civili furono evacuati sotto la guida dei caschi blu dell’ONU.
Le tematiche della loro musica
Attraverso gli anni, la band ha sempre voluto rivolgere l’attenzione del pubblico verso svariate tematiche sociali, per poi passare ad argomenti più leggeri e spensierati. Il desiderio di svagarsi presente maggiormente nei primi album è mutato successivamente verso un desiderio di impegno sociale superiore e numerose furono le critiche spinte attraverso i loro brani verso i problemi riscontrati nella società moderna. Un brano in particolare fu centro di molte discussioni; Still Waiting, che parlava della decisione intrapresa da George W. Bush sulla guerra in Afghanistan. Altri brani, quali The Hell Song, parlano apertamente del problema inerente all’AIDS e, sia nel brano Pieces che in Walking Disaster, il tema della solitudine e dei crescenti suicidi dovuti allo sconforto provocato da una società sempre più fredda e isolata non viene edulcolorato.
La sesta edizione del Rock in IdRho
La successiva sesta edizione, trasferitasi all’Arena Joe Strummer di Bologna, si svolse dal 30 di maggio fino al 2 giugno, ma purtroppo il tempo poco favorevole constrinse a cancellare il primo giorno dell’evento.
Il secondo, molto più fortunato, ospitò i Pennywise, i The Pogues, Lennon Kelly, gli Snuff, Russkaja, i You Me at Six, Millencolin, Gogol Bordello e gli Ska-P.
Il terzo giorno cantarono i Pavic, i Black Stone Cherry, Opeth, Skillet, Hawk Eyes e Iron Maiden.
La quarta giornata presentò i What the Funk, The Brian Jonestown Massacre, The Fratellis, We are Scientists, The Fratellis, Manic Street Preachers, Miles Kane, Pixies, Biffy Clyro e I Queens of the Stone Age.
Dopo aver ospitato numerosi artisti, nel 2014 si tenne l’ultima edizione del festival Rock in IdRho seppur fosse prevista per il 2015, con la speranza di poter ascoltare nuovamente il meglio della musica rock.